Autoclavi e depuratori

di Mirella Rossi

Grosseto: Abbiamo finora parlato di acqua da bere, acqua di fonte, acqua del rubinetto acqua minerale e via dicendo; ma … esiste un’altra acqua, quella che buttiamo via,

quella sporca, quella che va nelle fogne e nei depuratori. Un’acqua che gira e rigira poi tornerà di nuovo a servire. Allora vediamo un po’ come funziona questo ciclo dell’acqua, e come viene di nuovo trattata e riportata alla sua naturale caratteristica di acqua pulita. Stiamo parlando del “servizio idrico integrato”, un modo per gestire l’acqua in tutte le fasi che vanno dalla sua acquisizione fino allo scarico. Si capisce che, in base a quanto abbiamo detto prima, il viaggio dell’acqua non finisce con la fase di scarico ma, ne inizia un altro, più delicato ed importante. L’acqua che va nella rete fognaria infatti viene convogliata poi nel depuratore, da cui esce pronta per essere restituita all’ambiente. Ecco quindi che, per essere chiari, il gestore del Servizio Idrico Integrato, (in genere un consorzio o Ente o lo stesso Comune), si occupa, nel territorio che gli è stato assegnato, non solo di prendere l’acqua dalla sorgente, depurarla secondo le necessità (ne abbiamo parlato) e inviarla alle varie tratte di acquedotto per le utenze domestiche, pubbliche, commerciali, industriali o agricole, ma anche di raccogliere le cosiddette “acque reflue” cioè quelle sporche e che vanno nelle fognature e poi depurarle mediante appositi impianti e prodotti, per reimmetterle nell’ambiente. Tutto questo ha un costo, ovviamente, che il cittadino paga nella bolletta dell’acqua. Si capisce che catturare le acque nere, portarle in depuratore, trattarle e restituirle prevede la costruzione di impianti sofisticati oltre che di controlli continui da parete di personale specializzato. La bolletta che paghiamo quindi deve coprire tutti questi costi. Prossimamente però vedremo come si può risparmiare davvero usando un’acqua di primissima qualità prendendola direttamente dal nostro rubinetto. La scienza e la tecnologia servono anche a rendere la vita migliore.

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