Acqua: quanto, quando e come bere
di Mirella Rossi
Grosseto: Ogni giorno il nostro organismo perde acqua attraverso la traspirazione, la sudorazione, le urine, le feci, la respirazione. Esso si difende
da questa perdita attraverso lo stimolo della sete che è un segnale proveniente direttamente dal cervello, grazie ad una serie di meccanismi. In questo modo riesce a valutare la quantità dei liquidi corporei presenti e, quando diminuiscono oltre una certa soglia, il centro della sete viene attivato stimolando il soggetto a bere per ripristinare i liquidi mancanti.
Quanto bere
In generale occorre bere circa 1,5-2 litri di acqua al giorno; per avere un ordine di grandezza più preciso si calcola che dovrebbe essere una quantità pari a circa il 3% del peso corporeo, pertanto una persona di 60 Kg dovrebbe bere 1,8 lt di acqua. Questa quantità teorica va comunque calibrata in base all’età, al clima e all’attività fisica. In alcune fasi della vita occorre poi prestare particolare attenzione alla quantità introdotta per evitare una possibile disidratazione: Un metodo empirico per valutare se stiamo bevendo a sufficienza è quello di osservare il colore delle urine: se è giallo paglierino significa che stiamo assumendo liquidi a sufficienza, se invece è giallo scuro significa che stiamo bevendo troppo poco.
Quando bere
E’ consigliabile iniziare a bere già al mattino appena svegli: un bicchiere di acqua, oltre che a idratarci, stimola la peristalsi intestinale ed è molto utile contro la stipsi. E’ buona abitudine distribuire nel corso della giornata il rimanente quantitativo senza eccedere nel consumo ai pasti per non diluire eccessivamente i succhi gastrici rallentando così la digestione (al massimo mezzo litro di acqua). E’ possibile bere prima dei pasti, a stomaco vuoto, in particolare, se si segue una dieta dimagrante, può essere utile in quanto diminuisce il senso di appetito.
Come bere
E’ preferibile bere a piccoli sorsi e in più riprese. L’acqua deve essere a temperatura ambiente in modo che sia il più simile possibile alla temperatura corporea: bere acqua eccessivamente fredda può provocare congestioni. Specialmente dopo attività sportive o di lavoro faticose, con aumento della sudorazione e della temperatura esterna del corpo, è necessario che l’acqua sia il più possibile a temperatura ambiente o solo leggermente fresca, ma mai gelata: Si possono aggiungere sali minerali o succo di limone per aumentare la sensazione di benessere, se possibile evitare dolcificanti. Quando non esistevano i sali minerali si usava ingerire qualche chicco di sale grosso, il cloruro di sodio per reintegrare il sale perso con la sudorazione. Un metodo antico ma efficace.